Un ospedale a misura di anziano? Deve prevedere cure (chirurgiche e farmacologiche) all'avanguardia, questo sì. Ma anche un adeguato percorso di riabilitazione che - compatibilmente con le condizioni dei pazienti - contempli un percorso di attività fisica. La sinergia tra allenatori, infermieri e geriatri, oltre alla precocità dell'intervento, può fare la differenza: migliorando le capacità funzionali dei «vecchietti» (primo obbiettivo), ma anche la loro qualità di vita e lo stato d'animo, riducendo la comparsa di forme di delirio legate alla durata del soggiorno in ospedale (più breve se il paziente fa ginnastica), il tasso di cadute, i nuovi ricoveri e i decessi entro tre mesi dalla dimissione. Il tutto indipendentemente dalla causa del ricovero. Sempre che, naturalmente, le condizioni di una persona siano compatibili con l'opportunità di svolgere gli esercizi messi a punto dagli specialisti presenti in ospedale.
(Fonte: tratto dall'articolo)