Sul fronte pensionati, l’Italia incentiva, con una tassazione sostitutiva di Irpef e addizionali del 7% sui redditi esteri, le persone residenti all’estero nei cinque periodi precedenti che trasferiscano la propria residenza in uno dei Comuni delle regioni del Sud Italia con una popolazione non superiore a 20.000 abitanti, oppure in uno dei Comuni colpiti da eventi sismici specificamente individuati dalla legge.
Qui lo stato con un regime simile era soprattutto il Portogallo che esentava totalmente le pensioni estere, salvo poi fare marcia indietro e prevedere una imposizione sostitutiva per 10 anni del 10% e infine abrogare il regime.
Per i pensionati presentano oggi regimi di particolare favore la Grecia (che peraltro ha anche un regime stile neo-residenti), che prevede l’applicazione di una imposta sostituiva del 7% sui tutti i redditi di fonte estera per 15 anni, e Malta, che prevede una aliquota fissa del 15% su qualsiasi reddito di fonte estera ricevuto a Malta, per i pensionati provenienti dall’Ue, da Stati extra Ue, dalla Svizzera e dal See che percepiscono una pensione estera che costituisce almeno il 75% del reddito imponibile.
(Sintesi redatta da: Mayer Evelina)