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Bazzi Adriana

La luce come farmaco per il cervello? In futuro potrebbe essere così

www.corriere.it, 29-10-2018

Si chiama optogenetica: è una nuova disciplina che vuole studiare e intervenire sul cervello grazie alla genetica e a tecniche ottiche, per curare diverse malattie. È possibile manipolare il cervello con la luce? E, in futuro, curare malattie come il Parkinson o la depressione, l’Alzheimer o i disturbi post-traumatici da stress? Le domande non sono campate per aria. Nascono da una nuova, anzi, nuovissima disciplina scientifica che si chiama optogenetica: già la parola indica che sfrutta tecniche ottiche (la luce appunto) associate a manipolazioni del Dna, per studiare l’organo più complesso del corpo umano, il cervello, appunto. Occorre andare un po’ con ordine per spiegare di che cosa si tratta, perché la materia è piuttosto complessa: lo ha fatto Ofer Yizhar, scienziato israeliano del Dipartimento di Neurobiologia del Weizmann Institute of Science di Rehovot al Festival della Scienza in corso a Genova, che si concluderà il prossimo 4 novembre.

(Fonte: tratto dall'articolo)

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Autore (Cognome Nome)Bazzi Adriana
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LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo2018-10-29
Numero
Fontewww.corriere.it
Approfondimenti Onlinewww.corriere.it/salute/neuroscienze/18_ottobre_28/luce-come-farmaco-il-cervello-futuro-potrebbe-essere-cosi-65005406-d9fe-11e8-81e3-2cc49421c289.shtml
Subtitolo in stampawww.corriere.it, 29-10-2018
Fonte da stampare(Fonte: tratto dall'articolo)
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Bazzi Adriana
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Parole chiave: Malattia di Alzheimer Malattia di Parkinson Ricerca