Fra le società più avanzate in tema di sviluppo c’è il Giappone che ha varato di recente il suo progetto di Society 5.0. Con esso mira a costruire una società inclusiva attraverso un approccio "human–centered". L'obiettivo è costruire una società che offra benessere e crescita economica per tutti, senza discriminazione di età, genere, lingua o appartenenza geografica. Una vera e propria "super-smart society" globale e resa possibile grazie all'intelligenza artificiale e alle tecnologie di frontiera. Una delle spinte verso questo progetto viene dal fatto che, l’automazione industriale giapponese è molto maggiore rispetto a quella degli altri paesi del mondo, poiché dettata dal basso indice di natalità, e quindi dall'alto indice di invecchiamento del Paese. Tale tendenza demografica impone al Giappone di effettuare in fretta scelte che siano atte a migliorare le condizioni lavorative dei dipendenti delle proprie industrie, aumentando le capacità produttive dei lavoratori anziani e del numero sempre più ridotto di lavoratori giovani, senza abbassare lo standard di qualità ed impedendo che il processo di digitalizzazione si arresti a causa del lento ricambio generazionale. Le analogie tra il Giappone e l'Italia, sia in termini di eccellenza tecnologica (nella robotica e nella manifattura) che di struttura demografica (alto indice di invecchiamento) dovrebbero collocare il nostro Paese fra i primi a poter/dover intraprendere la via del cambiamento tecnologico, verso la creazione di una Society 5.0.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)