Liberarsi delle cellule senescenti per ringiovanire l’organismo e proteggerlo dalle patologie correlate all’invecchiamento, tumori compresi. E’ la scommessa di un gruppo di ricercatori inglesi che, nella ricerca di farmaci anti-senescenza, si sono imbattuti in ‘vecchie conoscenze’ della medicina, i glicosidi digitalici.
E’ la ouabaina, farmaco di questa famiglia, a possedere le più spiccate doti anti-senescenza. Il farmaco verrà testato in una serie di studi per valutare se cataratta, fibrosi, aterosclerosi e tumori possano migliorare con questa e altre molecole anti-senescenza. Trattandosi di farmaci in uso da molto tempo, gli autori della ricerca invitano inoltre gli epidemiologi a condurre studi retrospettivi per vedere se i pazienti trattati con i glicosidi digitalici risultino in qualche modo protetti dalle patologie correlate alla senescenza cellulare.
(Fonte: tratto dall'articolo)