Pochi giorni fa, nella città giapponese di Kobe, ha aperto i battenti un centro anziani davvero insolito, dove i nonni assomigliano molto di più ai loro nipoti.
Il Centro ISR Esports è stato realizzato per offrire agli ospiti passatempi videoludici, tra console e giochi "tripla A".
Gli spazi del nuovissimo punto di aggregazione sono stati adeguati alle nuove norme anti Covid-19, distanziando le postazioni e mettendo la sicurezza degli ospiti al primo posto. Il Giappone, come tanti altri paesi nel mondo, è stato colpito dalla pandemia e avendo una delle popolazioni più anziane al mondo (insieme all’Italia) ha dovuto occuparsi della salute delle persone più fragili.
Per questo, il Paese del Sol Levante ha deciso di sfruttare tutto il divertimento dell’universo gaming per far passare ore di sano divertimento, avvicinando le persone più anziane a joypad e tastiera.
La notizia dell’inaugurazione di un centro anziani dedicato in maniera verticale al divertimento videoludico strappa più di un sorriso, soprattutto perché – ancora una volta – smentisce la raffigurazione spesso stereotipata del gamer: giovanissimo, sempre maschio e magari, asociale.
(Fonte: tratto dall'articolo)