In Germania, la proposta del ministro del Lavoro (il socialdemocratico Hubertus Heil) di introdurre un sussidio minimo (fino a 447 euro al mese) da sommare alle pensioni minime, rischia di creare una spaccatura fra gli alleati di governo ( spd- socialdemocratici e cdu-cristianosociali). La cancelliera Merkel ha dichiarato che, nel contratto di coalizione firmato fra i due alleati di governo "una pensione minima deve essere legata ad una verifica delle condizioni per la sua erogazione"; cosa che il progetto di Heil non prevede.
In pratica, l’erogazione del sussidio sarebbe condizionata al solo raggiungimento di 35 anni di contributi ( compresi i figurativi per istruzione dei figli e cura di familiari).
Costerebbe alle casse tedesche circa 1 miliardo di euro l’anno. Il problema della crescente povertà degli anziani è molto sentito in Germania, soprattutto nei Lander dell'est, dove nel 2019 si terranno tre importanti elezioni regionali (Sassonia, Turingia e Brandeburgo). La leader della Spd, Andrea Nahles, ha messo al centro delle politiche del suo partito proprio la riforma del sistema pensionistico ma la dura reazione del consiglio degli economisti della Cdu è stata quella di bollare queste proposte come “populiste".
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)