Utilizzando il Pap test, che consiste nel prelievo di cellule dal collo dell'utero e dal canale cervicale, è possibile diagnosticare i tumori dell'ovaio in fase precoce attraverso l'impiego di nuove tecnologie di sequenziamento del DNA.
La scoperta è frutto di una ricerca, pubblicata sull'autorevole rivista scientifica Jama Network Open, condotta dall'Istituto di Ricerche Farmacologiche 'Mario Negri' IRCCS di Milano, in collaborazione con l'Ospedale San Gerardo di Monza e l'Università di Milano-Bicocca, con il supporto della Fondazione Alessandra Bono Onlus. Il carcinoma ovarico è il sesto tumore più diffuso tra le donne ed è il più grave per la sua alta mortalità rientrando tra le prime 5 cause di morte per tumore tra le donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni.
(Fonte: tratto dall'articolo)