E' un gioco la nuova frontiera della riabilitazione neuromotoria. Grazie alle nuove tecnologie aiuta il paziente, a riprendersi attraverso il monitoraggio dei parametri tramite gli «exergame», giochi elettronici che fanno svolgere movimenti precisi.
Per farli si debbono utilizzare dei dispositivi indossabili e d'ambiente. Il progetto è guidato dalla Fondazione Irccs Maugeri di Pavia con la partecipazione del dipartimento di ingegneria della Federico II di Napoli, In questo modo si vuole offrire ai malati una riabilitazione neuromotoria domiciliare che sia anche divertente.
Questo tipo di esercizio è utile ai malati colpiti da patologie neurologiche, con ictus, Parkinson, sclerosi multipla, polineuropatie, e a chi soffre di malattie croniche. La sperimentazione partirà con una trentina di pazienti con disturbi di equilibrio e perdita di forza a cui saranno dati dei kit di sensori indossabili e exergame, con agenti conversazionali, in grado di dialogare con il paziente.
I dati saranno raccolti su una piattaforma di Intelligenza Artificiale, Le spese per l'allestimento a domicilio sono contenute, e con l'apparecchio si potranno anche svolgere compiti di tipo cognitivo. All'inizio è prevista l'assistenza di un operatore umano, ma si vuole arrivare a rendere il paziente autonomo, senza l' intervento del medico.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)