Uno studio dei ricercatori dell’Università di Catania e Catanzaro, pubblicato sulla prestigiosa rivista internazionale “Andrology”, rivela che i farmaci ipoglicemizzanti di nuova generazione, impiegati nella cura farmacologica del diabete mellito, migliorerebbero la funzione testicolare.
Lo studio illustra i meccanismi attraverso cui i farmaci ipoglicemizzanti - quelli denominati “Analoghi del Glp-1” e impiegati per la cura del diabete mellito tipo 2 - influenzano positivamente la funzione delle cellule di Sertoli, deputate al controllo della spermatogenesi, ed in misura minore quella delle cellule di Leydig, coinvolte nella biosintesi del testosterone.
Sembrerebbe che questi farmaci siano capaci di influenzare positivamente in maniera diretta anche il metabolismo degli spermatozoi, migliorandone la motilità. Insomma, la gestione dell’alterazione metabolica del paziente diabetico potrebbe avere risvolti importanti sulla fertilità maschile.
(Sintesi redatta da: Macheda Maria Gabriella)