La scarsità di alloggi per anziani, ha spinto un gruppo di donne di età compresa tra i 50 e gli 87 anni a costituire un nuovo modello di cohousing a Londra.
Insieme hanno dato vita al progetto di una comunità auto organizzata, basata sui valori condivisi della vicinanza e del reciproco supporto, qualcosa a metà tra il proprietario di casa e l’affittuario di un servizio sociale. Con questo progetto intendono allontanare la solitudine che può accompagnare l’avanzare dell’età e partendo dal presupposto che è frustrante per un anziano lasciare la propria casa per una stanza di pochi metri quadrati, hanno sviluppato un modello di abitazioni spaziose e luminose, con porte ampie e pochi gradini per facilitare l’accesso e il movimento. La struttura è concepita a ferro da cavallo, per fare in modo che tutti i balconi si affaccino sul giardino comune auto gestito. In comune sono previste solo una grande sala riunioni e la lavanderia, per il resto gli appartamenti sono autosufficienti.
“È liberatorio scegliere come vivrai e dove vivrai da anziana”, dichiara Jude Tisdale, che si è trasferita lì nel 2016.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)