Il longevismo rappresenta la conseguenza di un concetto sviluppatosi alla fine degli anni Novanta, quello di medicina rigenerativa. Nel 1999 lo scienziato americano William A. Haseltine diffuse l’idea che la medicina del futuro sarebbe stata in grado di rigenerare organi e organismi interi. Nel 2000 poi Haseltine, assieme ad Anthony Atala e Michael West fondarono la rivista «E-Biomed: The Journal of Regenerative Medicine».
A questo punto prima West e poi Aubrey De Grey lanciarono l’idea che il processo d’invecchiamento fosse qualcosa di potenzialmente modificabile. Poi è stata la volta della riprogrammazione genetica parziale. Nel 2006 lo scienziato giapponese Shinya Yamanaka identificò quattro geni in grado di far regredire le cellule in coltura allo stadio di staminali.
E, negli ultimi anni, sono nate diverse start up intenzionate a imbrigliare questi fattori al fine appunto di ringiovanire i tessuti e gli organi del nostro corpo: Turn Biotechnologies; Calico Life Sciences; la NewLimit; la Life Biosciences; gli Altos Labs. Un’altra linea d’attacco al processo di invecchiamento è quello delle cellule senescenti. Con l’invecchiamento esse tendono ad accumularsi, assumendo un ruolo in diverse patologie degenerative legate all’età.
Ecco che allora sono allo studio diverse strategie per costringere l’organismo a sbarazzarsi delle cellule senescenti: ad esempio Anil Bhushan e il suo team dell’Università della California. Un’ulteriore strategia è quella dei cosiddetti senolitici, farmaci che riescono a proteggere l’organismo dagli effetti dell’invecchiamento e che in alcuni casi sono già in fase di sperimentazione sugli esseri umani: è il caso della fisetina oppure della combinazione di quercetina e dasatinib.
Altri farmaci studiati in funzione anti-età sono la metformina e la rapamicina. Aubrey De Grey ha lanciato un progetto ribattezzato Rmr, che consiste nel sottoporre un ampio numero di cavie da laboratorio a un set di terapie anti-age, inclusa la rapamicina, allo scopo di allungare la loro aspettativa di vita di 12 mesi.Intanto in Italia a marzo si è tenuto il Milan Longevity Summit, a cura di Nicola Marino e Niccolò Invidia, della Aeon Foundation.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)