Viviamo in un mondo abituato a condividere tutto, tranne, dice Papa Francesco nel suo ultimo libro, la saggezza. A causa della rottamazione degli anziani la trasmissione di esperienze e di sapere, capace di connettere le generazioni tra di loro, si è interrotta. Questo togliere voce agli anziani, sottolinea il Papa, ha portato la società ad essere privata della loro saggezza a causa della cultura dello scarto. L’emarginazione sociale e culturale degli anziani è uno dei fenomeni più preoccupanti del nostro tempo, come aveva già osservato Norberto Bobbio. Nel «De Senectute» sottolineava come nelle società tradizionali, il vecchio racchiudeva il patrimonio culturale della comunità; egli sa per esperienza quel che gli altri non sanno ancora, mentre nelle società evolute il rapporto è capovolto e il vecchio diventa sempre più colui che non sa rispetto ai giovani che sanno. Anche se gli anziani sono corteggiati e si cerca di far credere che l’invecchiamento non esiste, l’esperienza della terza età è dileggiata, oltre al fatto che la discriminazione sociale viene moltiplicata a dismisura con l’invecchiamento. Questo isolamento provoca negli over 65 due reazioni opposte: uno scettico pessimismo della ragione, con il disincantato dispetto verso la dittatura dei giovani, oppure con l'ottimismo della volontà di Papa Francesco: «Sento che questo è ciò che il Signore vuole che io dica: che ci sia un’alleanza tra giovani e anziani». Dall’equilibrio tra le generazioni dipenderà il futuro della nostra società. Come suggerisce Jonathan Rauch, va ridisegnata la curva della felicità: non più una parabola che va in su dalla nascita fino ai cinquanta e poi declina bruscamente, ma come una U: arrivati a metà c’è la risalita, verso un periodo migliore e più felice. La riforma sociale più importante del secolo potrebbe essere il recupero degli anziani nelle nostre comunità, perché permetterebbe il recupero dell’enorme capitale umano di esperienza e saggezza rappresentato da milioni di cittadini, che sono, come dice il Papa, «memoriosi della storia».