Da tempo si parla ormai di economia d’argento; una buona parte dei senior oggi ha una buona capacità di spesa e rappresenta una appetibile opportunità per i mercati. Ma in cosa soprattutto amano spendere il proprio denaro i membri della terza età? In viaggi, per esempio, Secondo le previsioni della Commissione Europea, nel 2030 il valore del silver tourism avrà registrato un aumento del 169% rispetto al 2010, raggiungendo i 548 miliardi di euro.
Del resto, nell’Unione Europea la metà della popolazione sopra i 65 anni, circa 76 milioni di persone, viaggia e conta di farlo fino a 75 anni. Il 20% dei 50-64enni e il 13% degli over 60 sono consumatori edonisti. Per loro fare shopping è un divertimento rivolto anche al superfluo, purché trasmetta sensazioni positive. Hanno le disponibilità economiche, il tempo e le energie mentali da dedicare alle loro scelte di acquisto: trascorrono quasi il doppio del tempo di una persona ancora in attività lavorativa dentro un supermercato e amano alternare il canale offline con quello online (osservatorio Ipsos). Si stima che la spesa media mensile della popolazione con over 65 sia pari a 2.200,00 euro suddivisa tra spesa alimentare, abitazione, trasporti, mobili e servizi per la casa (“Prospettive di sviluppo per la filiera delle Life Sciences” a cura di Lattanzio Group).
La silver economy genera dunque nuove professioni e nuovi posti di lavoro, aprendo ai giovani nuovi settori lavorativi. Tra questi la crescita dell’industria del farmaco che sembra adeguarsi ai nuovi bisogni dei consumatori più velocemente di altri mercati. In particola con la digitalizzazione dei “silver”, l’e-health, ovvero il complesso delle risorse, e delle tecnologie informatiche applicate alla salute ed alla sanità è in forte aumento, così come lo sono le imprese sanitarie e farmacologiche che offrono servizi online, dispositivi intelligenti e app (“Prospettive di sviluppo per la filiera delle Life Sciences” a cura di Lattanzio Group).
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)