La sindrome da dipendenza dal lavoro è un disturbo ossessivo compulsivo, rientra nelle new addictions (ovvero le nuove dipendenze comportamentali: dipendenza da internet, da shopping, da gioco d’azzardo etc.). Si sostanzia in un comportamento patologico che si manifesta nelle persone troppo dedite al lavoro al punto da porre in secondo piano la propria vita sociale e familiare. Generalmente, colpisce professionisti di sesso maschile tra i 35 e i 50 anni, nelle professioni liberali o nella “middle management”: dirigenti, dottori, giornalisti, avvocati, politici, ecc.
Queste persone concentrano la loro vita sul lavoro e di solito non sono consapevoli del problema, essendo la loro famiglia o ambiente sociale che ne subisce le conseguenze. Il soggetto affetto da tale disturbo, infatti, è incline ad un'eccessiva indulgenza nel lavoro che lo porta ad escludere le altre principali attività della vita (tempo libero, hobbies e famiglia).
La dipendenza dal lavoro, dunque, come ogni altro comportamento di dipendenza ossessiva - compulsiva, è negativa e dannosa sia per il soggetto che ne è affetto e per la sua salute psicofisica che per il suo ambiente socio-familiare e di lavoro che ne vengono certamente alterati.
(Sintesi redatta da: D'Amuri Vincenzo)