La sindrome dell’occhio secco può essere dovuta a eccessiva evaporazione lacrimale oppure a ridotta produzione lacrimale. I sintomi sono bruciori, fastidio e arrossamento degli occhi, sensazione di corpo estraneo, fotofobia. L’età avanzata rappresenta uno dei più comuni fattori di rischio, soprattutto per le donne dopo la menopausa. Anche le malattie infiammatorie dell’occhio e pregresse infezioni da Herpes virus possono costituire un fattore predisponente. Il problema è molto sentito anche dai portatori di lenti a contatto, di cui circa la metà ne soffre. Inoltre se siamo costretti a utilizzare un computer in modo continuativo è consigliabile almeno una volta ogni ora distogliere lo sguardo e chiudere gli occhi per un paio di minuti. La diagnosi di occhio secco deve essere fatta dall’oculista che potrà consigliare un collirio adatto a base di lacrime artificiali. Da parte nostra, ci possiamo aiutare con l’alimentazione, mangiando più frutta e verdura e bevendo molta acqua, in modo che aumenti l’idratazione generale dell’organismo e quindi anche la produzione lacrimale, e controllando l’umidità dell’ambiente dove lavoriamo e viviamo, soprattutto se ci sono bambini e persone anziane.
(Sintesi redatta da: Miuccio Angela)