In continua crescita in Italia i lasciti solidali, che possono contribuire a portare risorse importanti al Terzo Settore.
Nei prossimi 20 anni, ha stimato la Fondazione Italia Sociale, ci saranno 129 miliardi di euro senza eredi, come scrive nel suo rapporto presentato in occasione della Giornata internazionale dedicata, «I lasciti solidali in Italia: dati e opportunità future».

Un analisi che ha coinvolto le più grandi 150 organizzazioni non profit, e che ha mostrato la crescita di interesse in questo settore, cresciuto del 30% tra il 2015 e il 2018 e che rappresenta il 12% del totale della raccolta fondi. Per incentivarlo, la Fondazione Italia Sociale ha presentato una proposta di riforma della legge sulle successioni e donazioni che si propone di agevolare la destinazione filantropica dei lasciti, rimettere in circolo la ricchezza e promuoverne una distribuzione più equa.

L'idea è di lasciare tutelati i gradi di parentela diretta ma di aumentare progressivamente le imposte per i discendenti più lontani (dal quarto grado in avanti). Contemporaneamente incentivare chi intende destinare i propri beni a scopi di interesse sociale. La pandemia sembra aver spinto un maggior numero di Italiani verso la solidarietà, come risulta dalla ricerca di Walden Lab «Gli italiani e la solidarietà dopo il Coronavirus». La donazione media è infatti aumentata da 70 euro nel 2018 a 77 euro quest'anno.

Dopo il lockdown inoltre, il 20% degli over 50 dichiara di aver fatto, o di essere orientato a fare, un lascito solidale, l’8% in più rispetto al 2018.