A Bologna, nel 2000, c’erano 26.424 ultra-ottantenni, mentre a fine 2017 erano 35.681 (dati della rete civica Iperbole); nella fascia di età tra i 65 e i 79 anni, invece, durante lo stesso periodo la popolazione residente ha registrato un calo da 72.871 a 62.259. La solitudine uno dei principali problemi legati all'avanzare dell'età dovuto in principal modo all'indifferenza che si registra verso le persone sole, che abbisognagno di una qualsiasi opportunità per potere dialogare con qualcuno, arrivando anche a chiamare i Carabinieri, come fatto da una signora di San Lazzaro che ha allertato le forze dell’ordine per avere un po’ di compagnia, come altri suoi compagni di generazione avevano già fatto in varie zone del Paese. Una delle possibili soluzioni potrebbe essere sviluppare insediamenti abitativi dotati di ampi spazi collettivi dove i vicini trovano sia rimedio alla solitudine, sia spesso gli strumenti per aiutarsi l’un l’altro, nonché servizi moderni che garantiscono a 360 gradi la sicurezza degli ospiti (dal punto di visto sanitario e personale). Ovviamente ciò ha un costo che non può ricadere sulle spalle dei meno abbienti, bensì dev’essere a carico della collettività, sapendo come l’onere sarebbe comunque inferiore rispetto ai vecchi rimedi. Servono strategie innovative, finora perlopiù sperimentate solo spontaneamente su minima scala.
(Sintesi redatta da: Righi Enos)