Trento, già all’avanguardia nelle indagini pubblicate dal Sole 24 Ore, che si tratti di qualità della vita, ecosistema urbano, indice di sportività, questa volta conquista la ideale medaglia d’oro per il livello di vita dei propri anziani. Aiutato dallo status di Provincia autonoma, il territorio tridentino guarda con attenzione alla popolazione più avanti negli anni: i suoi enti pubblici locali investono in maniera consistente nell’assistenza domiciliare (primo posto a livello nazionale) e nel trasporto di anziani e disabili, da cui arriva un terzo posto, dietro ad Aosta e Catania. La provincia etnea è davvero lodevole sotto questo aspetto, a maggior ragione se si pensa che nella classifica generale sulla terza età cinque dei sei ultimi gradini sono occupati da territori siciliani, con Agrigento maglia nera preceduta da Trapani e Messina, mentre Palermo ed Enna sono al 103° e 102° posto.Tornando alle prestazioni migliori, occorre citare le eccellenze di Milano e Monza e Brianza per l’importo medio delle pensioni di vecchiaia e per la minore quota di assegni pensionistici di basso importo, così come i primi posti di Cagliari per speranza di vita, di Ravenna e Cremona rispettivamente per presenza di infermieri e geriatri sul territorio, di Fermo per gli orti urbani, di Bolzano per le biblioteche e, infine, di Isernia per la bassa mortalità dovuta a demenze e malattie del sistema nervoso.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)