Nonostante siano spesso considerati poco amici delle nuove tecnologie, gli anziani stanno dimostrando grande apprezzamento per la telemedicina.
Secondo un’indagine condotta dal Silver Economy Forum, che verrà presentata nel corso della web conference “L’impatto del Covid-19: cosa cambia per la silver age” che si terrà mercoledì 17 giugno, il 77% degli intervistati (tutti con un’età superiore ai 55 anni) considera la tecnologia applicata alla salute uno strumento che rende più efficace la relazione tra medici appartenenti a diverse specializzazioni.
Per il 68%, poi, l’e-Health è in grado di imprimere uno sviluppo alle soluzioni e terapie mediche, mentre il 61% si dice convinto che il contributo della tecnologia possa rendere più efficace la relazione tra medico e paziente (61%).
L’atteggiamento positivo verso la telemedicina è confermato anche dalla disponibilità degli intervistati a sacrificare parte della propria privacy per avvantaggiarsi dei benefici sulla salute (73%).
Nonostante un certo scetticismo verso la capacità della tecnologia di garantire questo diritto, poco più della metà del campione (58%) è convinto che lo sviluppo informatico e digitale sia adeguato a tutelare la riservatezza dei pazienti.
Tuttavia, se gli anziani sono propensi a rinunciare a parte della propria privacy, non sono disposti a mettere in discussione la relazione diretta con il proprio medico di famiglia.
Infatti, il 77% degli intervistati ha dichiarato che “le tecnologie applicate alla salute sono più efficaci se hai un bravo medico che ti conosce e ti segue specie quello di famiglia”.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)