Nella residenza assistenziale alberghiera «Giandomenico e Sandra Spinola Rossi di Montelera», in Val della Torre, Torino, è in corso un singolare progetto.
Il Comune, insieme alla cooperativa Kcs Caregiver, che la gestisce, hanno deciso di impegnare i pazienti nella coltivazione di un orto comune e nell'allevamento delle galline. Il pollaio è stato realizzato a mano da Daniele Ardu, un altro ospite. Successivamente, appena le norme anti Covid lo permetteranno, partirà anche un corso di cucina.
Spiega Cinzia Botti, psicologa ed educatrice, che hanno osservato che gli ospiti, se vengono impiegati in qualcosa e, di conseguenza, si sentono utili, migliorano la loro condizione.
Molti dei ricoverati, tra l'altro hanno già lavorato la terra e quindi non sono a disagio in mezzo alle piante di ortaggi e verdura. L'idea piace molto agli ospiti ed ha allontanato la paura di una chiusura, molto temuta solo quattro anni fa.
Ora, grazie ad un benefattore, la struttura è stata restaurata e sono partiti con molto successo i nuovi progetti.
Quando le restrizioni anti-Covid saranno terminate, la verdura raccolta sarà consegnata alla famiglie bisognose del paese. Inoltre a breve per gli ospiti arriverà anche un cane da accudire.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)