Il 25 novembre scorso l’ONU ha lanciato la giornata internazionale della violenza contro la donna; a tal proposito, si segnala una scarsità di dati ufficiali riguardanti la violenza di genere esercitata sulle donne anziane, che, quindi, finiscono per apparire statisticamente come una fetta marginale del problema.
Secondo i dati pubblicati dall’Osservatorio contro la violenza di genere, dal 2003 ad oggi, in Spagna, delle 1027 donne assassinate dal compagno o da un parente, 119 avevano tra i 51 e i 60 anni di età; 48 donne tra i 71 e gli 84 anni e 6 donne avevano più di 85 anni. In totale 245 donne di età compresa tra i 50 e gli 85 anni, vale a dire una donna assassinata ogni quattro.
Il morivo delle mancate denunce o della sopportazione fino al dramma finale, oltre che economico è soprattutto culturale. In particolare per quanto riguarda le donne nate prima degli anni ’50, educate durante la dittatura franchista, quando, anche l’atteggiamento della Chiesa spagnola era di generale rassegnazione e pazienza.
Spesso le donne anziane si trovano a vivere oggi in zone ristrette e isolate, dove importante è l’appoggio sociale della comunità: denunciare la violenza in un piccolo centro può tradursi in isolamento e condanna, anziché in appoggio e solidarietà.
Titolo originale: La violencia contra la mujer mayor: invisible, pero muy real
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)