Il progetto “Immagini e parole: la vita diventa romanzo”, organizzato dal Comune di Bagno a Ripoli (Fi), è stato ideato e curato da Beatrice Rovai, assistente sociale e fotografa per passione, e dalla vicesindaca con delega al welfare Ilaria Belli. Il progetto nasce dalla volontà delle due autrici di recuperare le storie di vita degli ospiti delle case di riposo ripolesi, partendo dalle vecchie fotografie per recuperare attraverso la memoria la ricchezza delle loro vicende umane. C'è Ada Pieraccioni, ritratta quando votò per la prima volta a 23 anni. C'è Clarice Marrucci, classe 1931, immortalata all'età di 4 anni al Parterre con la sua famiglia; il babbo era ottantenne e la madre quarantenne e la notizia fece scalpore. Ci sono Geraldo Badini, nella divisa degli Alpini e con il paracadute, e Vittorio Tognaccini, il giorno delle nozze con la sua Lorena. Ci sono Fiorenza Bracci, parrucchiera delle Cure classe 1932, ritratta sulla Lambretta che guidava “alla maniera degli uomini”. C'è la scandiccese Fernanda Cecchini del '25, immortalata prima dei vent'anni alla vigilia del suo ferimento durante il secondo conflitto mondiale. Tutti i protagonisti di queste storie sono ospiti delle Residenze per anziani presenti sul territorio comunale di Bagno a Ripoli.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)