Il Giappone ha da poco ospitato la Coppa del mondo di rugby, sport molto popolare nel Paese del Sol Levante, specie tra coloro che hanno superato i 40 anni. Sono infatti 150 club i che organizzano partite competitive per giocatori over, e il Fuwaku Rugby Club di Tokyo ha addirittura tre ultranovantenni.
Ha raccontato l’ottantaseienne Ryuichi Nagayama, 86 anni, alla Bbc che, oltre al gusto del combattimento, è il “terzo tempo” che è piacevole e divertente. Nella squadra c’è anche un servizio medico che tiene sotto controllo tutti i parametri dei suoi giocatori, intervenendo per “aggiustarli” quando serve, visto che, come ammette Nagayama «Da quando gioco mi sono rotto molte costole e la clavicola. Ma non sopporto l’idea di non giocare. Ho perso mia moglie anni fa e il rugby mi tiene in vita».
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)