L'11 febbraio si celebra la 23a Giornata Mondiale del Malato, occasione annuale nella quale la Chiesa cattolica richiama l'attenzione di credenti e non credenti su tematiche di grande rilievo umano per la vita delle persone colpite da malattie.
Papa Francesco ha inviato un messaggio che si inserisce sul filone della vicinanza e dell'assistenza a chi è fragile, solo, ammalato, attraverso un'espressione del libro di Giobbe: “Io ero gli occhi per il cieco, ero i piedi per lo zoppo”.
In un mondo in crisi culturale su queste tematiche, prima ancora che in difficoltà nella definizione di atti concreti, il messaggio di Francesco indica l'unificazione, rispetto al servizio all'ammalato, dei diversi atteggiamenti dei quali l'uomo è capace: partecipazione, vicinanza, cura, impiego delle tecniche più opportune. (Fonte: tratto dall'articolo)