Acunova è un nuovo metodo per il trattamento delle malattie degenerative dell’occhio messo a punto dall’agopuntore danese John Boel che, muovendosi dalle teorie di un medico cinese, ha preparato un sistema di punture sulle articolazioni che stimola le aree cerebrali. In patologie come il glaucoma (che affligge il 10% degli over 70 anni) e la retinite pigmentosa, sono stati osservati numerosi miglioramenti nell’area maculare e retinica. Questo, secondo Boel, perché l’inserzione degli aghi provocherebbe una risposta riflessa, mediata dal sistema nervoso centrale, in grado di promuovere i normali processi di auto guarigione del corpo umano. Acunova è diverso dall’agopuntura tradizionale, ma fa riferimento ai dermatomeri, aree cutanee innervate dalle radici dei singoli nervi spinali ed ha un approccio iniziale intensivo, poi le terapie si diradano fino ad una terapia di mantenimento variabile. Questo trattamento, comunque, non deve andare a sostituire le terapie farmacologiche o chirurgiche eventualmente in corso, ma riesce ad incrementarne l’efficacia stimolando le funzioni dell’organismo.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)