Siamo nell'era dell'informazione globale, ma di Mezzago, a Milano, si sa soltanto che "c'è il Bloom", un bel locale dove si fa (tra l'altro) musica live.
Nessuno è a conoscenza delle sue 30 associazioni, dei suoi 600 cittadini attivi su 4.000 abitanti, dei circa 2.000 iscritti a una qualche associazione, del Maggio mezzaghese dove, per festeggiare l'"asparago rosa" - riportato in auge una decina di anni fa come ortaggio pregiato a Denominazione comunale - per quattro settimane si svolgono eventi culturali, feste, incontri di ogni tipo, gestiti interamente dalla Pro loco; nessuno sapeva che lì c'è una delle poche scuole medie statali a indirizzo musicale, dove 25 ragazzini di 12-14 anni hanno fatto risorgere la banda musicale del paese, che gira festosa per le strade durante il Maggio e in altre feste, e durante le cerimonie di gemellaggio con altre città europee; e che lì c'è un'Accademia di musica di livello internazionale costruita dentro un palazzo medievale col lavoro volontario dei soci di una Cooperativa edilizia di grande prestigio, che affonda le sue radici negli anni Venti del Novecento.
Dalle testimonianze raccolte in 147 interviste in profondità a tutte le componenti della società mezzaghese, e dal ricco materiale documentario raccolto, emerge l'affresco di quello che nel 1997 è stato premiato come "Comune a cinque stelle" dall'Associazione del Comuni virtuosi: un Comune dove i servizi di eccellenza "non potrebbero esistere senza il contributo del volontariato", come quell'Associazione volontari fatta di giovani pensionati che assiste i più anziani per molti dei loro bisogni: sanitari, di svago, di sostegno alle famiglie, di accompagnamento al lavoro anche dei giovani disabili.
Questo volume è la testimonianza di una realtà ancora tutta da scoprire, quella di un Comune lombardo che, situato nel cuore della bassa Brianza, ha saputo dare vita a un'isola felice, dove ciò che è straordinario è diventato la più solida quotidianità. (Fonte: www.francoangeli.it)