Dal prossimo autunno gli over 65 di Venaria (Torino), il 20% di tutti i residenti, potranno partecipare a dei corsi di «alfabetizzazione digitale», accompagnati da tutor molto più giovani. Il progetto, approvato dal Consiglio comunale della Reale muove dall’idea che nella realtà attuale nessuno può più esimersi dall'uso delle tecnologie digitali, ormai presenti in ogni aspetto della vita sociale. Si tratta dunque di garantire uno strumento di contrasto alle disuguaglianze sociali, oltre che di favorire l’accesso ai servizi erogati dalle pubblica amministrazione.
L'obiettivo dei corsi è quello di colmare le disparità sociali e di garantire a tutti l'accesso a diversi servizi da quelli medici, a quelli culturali e di sostegno della comunità. Fin da subito il progetto è stato sposato dall'ente Opera Barolo che ha dato la propria disponibilità ad attivare delle sperimentazioni di alfabetizzazione digitale a favore della popolazione residente all'interno delle proprie case. E così sverrà messo in atto un «modello d'apprendimento intergenerazionale», che prevede un sistema di raccordo tra i «nativi digitali» e la popolazione anziana. Ovvero i ragazzi delle scuole insegneranno agli over 65 come ci si destreggia nel mondo del web che, per molti anziani, è incomprensibile.
«Attraverso uno scambio di competenze intergenerazionali - riflette il sindaco di Venaria, Fabio Giulivi - i nostri ragazzi potranno essere dei veri e propri tutor per la popolazione più anziana della città, che, se non in grado di utilizzare i nuovi strumenti digitali, è a rischio isolamento dal punto di vista sociale, medico e culturale. Come del resto la pandemia ha evidenziato».
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)