Si tratta dell'Astaxantina, una xantofilla, estratta dall’alga Haematococcus pluvialis Flotow, che agisce come uno spazzino dei radicali liberi nello strato interno delle membrane cellulari e al controllo dell'ossidazione sulla superficie delle stesse, sulla quale si stanno concentrando vari studi sulla prevenzione dell'invecchiamento.
Lo studio, pubblicato su Marine Drugs, ha preso il via da una ricerca sulla popolazione ultracentenaria dell’isola di Okinawa in Giappone. L’astaxantina è considerata la molecola dotata di maggiore bio-disponibilità e maggior grado di attività antifoto-aging - sottolinea il professor Giovanni Scapagnini, Ordinario in Nutrizione Clinica presso l’Università del Molise e Vicepresidente Sinut. Numerose evidenze scientifiche hanno dimostrato come sia dotata di una spiccata azione antiossidante e di ottime proprietà antinfiammatorie per una crono e foto protezione dall'interno.
La gran parte degli studi condotti sull'uomo ha valutato che gli effetti foto-protettivi e anti-aging cutanei funzionali, si ottengono in un range di dosaggio compreso tra i 4 e 12 mg/al dì. L’astaxantina va assunta con un pasto che contenga lipidi, meglio la sera dopo l’esposizione al sole per le sue attività di rigenerazione e bio-stimolazione cutanea, processi che avvengono durante la notte.
Inoltre è dimostrato che l’utilizzo di Astaxantina, in ambito dermo-cosmetico, in particolare sotto forma di primer protettivi con filtri solari fisici 30 e 50, arricchiti di alga Dunaliella salina e zeolite, ha eccellenti proprietà foto-protettive e anti-foto-invecchiamento.
(Fonte: tratto dall'articolo)