Tra il 2014 e il 2015, l'Italia è tornata ai livelli della stagione 2000-2001, arrivando a vaccinare a malapena il 50% nella popolazione anziana contro l'influenza, a fronte di un obiettivo minimo del 75% (l’ottimale sarebbe del 95%). A lanciare l'allarme è il direttore del dipartimento di Malattie infettive dell'Istituto superiore di sanità, Giovanni Rezza che sottolinea come negli ultimi anni ci sia stato un progressivo calo delle vaccinazioni, soprattutto sopra i 65 anni, con un salto indietro di 15 anni in termini di coperture vaccinali. Ricorda inoltre che il picco del contagio è atteso tra dicembre e gennaio. Aggiunge Anna Rosa Racca, presidente di Federfarma, che l’anno passato, a causa di un falso allarme, c’è stato un enorme calo delle vaccinazioni con ripercussioni anche gravi sulla salute della popolazione. In Italia ogni anno si contano in media circa 8mila decessi correlati alle complicanze da influenza.
(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)