Cosa accomuna le attività di welfare aziendale per la conciliazione vita-lavoro, le azioni delle fondazioni contro la povertà e i fondi assicurativi privati per la non autosufficienza? Sono tra gli esempi maggiormente conosciuti di un fenomeno più ampio ma ancora poco visibile: la diffusione di forme organizzate di finanziamento privato per interventi di welfare sociale. Interventi privati, cioè, finanziati non da singole famiglie autonomamente bensì da soggetti che raccolgono volumi più ampi di risorse.
Tra le esperienze già operative, quelle in corso di attivazione e i vari progetti in via di elaborazione, molto sta accadendo su questo fronte. Le opportunità per sopperire ad alcune carenze del sistema pubblico sono notevoli, i rischi di fornire risposte inappropriate - e inique - non risultano da meno. Ci vorrebbe, dunque, un dibattito puntuale, capace di individuare le strade da seguire e gli errori da evitare. La discussione in proposito, però, latita.
Il volume intende contribuire allo sviluppo di tale discussione ricostruendo le caratteristiche delle forme organizzate di finanziamento privato del welfare sociale in Italia, le dimensioni dello sforzo in atto e i relativi confini. Presenta poi una disamina critica sia delle loro attività sia delle ampie riflessioni maturate in proposito. Esamina, infine, le relazioni tra queste forme di finanziamento e le politiche pubbliche. Il libro si propone, dunque, come uno strumento per comprendere una realtà con la quale - nel prossimo futuro - sempre più si sarà chiamati a confrontarsi. (Fonte: www.francoangeli.it)