Sono più di venti anni che si cercano farmaci per frenare la malattia, ma fino ad oggi non si è raggiunto alcun risultato, se non quello di alleviare qualche sintomo. Si è provato a contrastare una proteina, l’amiloide, che si ritiene la responsabile principale della malattia ma senza successo. Anche lo solanezumab, anticorpo che dovrebbe prevenire le placche di questa proteina è stato un fallimento nelle due grandi sperimentazioni fatte. Negli ultimi anni però gli scienziati pensano che il problema sia quando sono stati somministrati i farmaci. Infatti, poiché i fenomeni degenerativi dell’Alzheimer iniziano anche 15/20 anni prima, per rendere i trattamenti efficaci bisogna intervenire prima dell’insorgere della malattia. La ricerca europea è all’avanguardia in questo campo e sta lavorando con diversi progetti per trovare la cura contro l’Alzheimer.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)