Un milione di anziani sopra i 65 anni soffre di demenza, di cui l'Alzheimer è la forma più diffusa.
"Abbiamo ancora tante cose da scoprire - afferma Marco Trabucchi, professore all'università di Roma Tor Vergata e presidente dell'Associazione italiana psicogeriatria -ma non ci sono solo diagnosi e terapie, ci sono persone anziane che soffrono e che necessitano di attenzioni mentre invecchiano". I farmaci oggi disponibili rallentano di 12 mesi soltanto l'evoluzione della malattia. Una speranza si è accesa recentemente grazie a una molecola chiamata Ephexin5, i cui risultati sono stati pubblicati sul Journal of Clinical Investigation, questa molecola potrebbe essere la chiave per riparare la perdita di memoria innescata dalla malattia. "Non siamo ancora pronti per la guarigione -conclude Trabucchi- ma probabilmente potremo far guadagnare anni di vita a chi soffre di questo male".
(Sintesi redatta da: Nardinocchi Guido)