Sono 2,1 milioni gli italiani over 65 che vivono con un animale domestico (cane il 54% e gatto 33%), per i quali spendono in media 800 euro l’anno. I dati vengono dall’Osservatorio di FederAnziani Senior, che ha preso in considerazione un campione di 5.790 over 65. Il 97 % degli anziani vede la Pet Therapy come un incentivo determinante nel dare sollievo dalla malattia o beneficio per l’umore delle persone. «L’indagine evidenzia l’enorme importanza della compagnia degli animali domestici per gli over 65» commenta Roberto Messina, Presidente di FederAnziani Senior Italia. «Un’importanza che è altrettanto elevata per l’SSN. Proprio FederAnziani, attraverso il suo centro studi, ha stimato che il possesso di un animale domestico, unito ad una corretta alimentazione, produrrebbe 4mld di euro di risparmi annuali per il SSN nella gestione delle malattie croniche (ipertensione, diabete, depressione). L’attività fisica legata al possesso di un animale, infatti, contribuisce alla prevenzione e al contrasto delle patologie metaboliche, mentre la sola presenza di un animale da compagnia contribuisce alla riduzione dell’ipertensione oltre a rappresentare, soprattutto per gli anziani soli, un efficace mezzo di contrasto della solitudine e della depressione che spesso si associa ad essa». Per alcuni potrebbe essere l’unica ragione per alzarsi la mattina. Per tutti, il legame con un animale è ricco di soddisfazioni, regala una routine alle giornate, sprona all’esercizio fisico e stimola la socializzazione.
(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)