La malattia di Parkinson esordisce nell'uomo mediamente intorno ai 60 anni e in 6/7045 dei casi prima dei 40 anni. In Italia le persone colpite sono circa 300.000 e circa 15 milioni nel mondo con un sovrapponibile riscontro nei due sessi. E' una malattia del sistema nervoso che si manifesta con tre sintomi principali: la rigidità, la lentezza nei movimenti e il tremore. E una patologia cronica con evoluzione, seppur lentamente, progressiva. Allo stato attuale, con la terapia e gli ausili a disposizione, si riesce a controllare bene la malattia nei primi stadi, che hanno una durata di vari anni, tanto da poter condurre una vita sostanzialmente normale. Più problematici sono gli stadi avanzati soprattutto se associati a grande senilità. L'ottimismo tuttavia deve essere il sentimento comune che deve prevalere, con la consapevolezza che con un po' di attenzione e impegno ogni persona ha la possibilità di gestire benissimo la propria vita, senza cambiare troppo, semmai divenendo solo più sensibili e disponibili verso gli altri.
(Fonte: www.unilibro.it)