Il Tavolo per l’amministratore di sostegno, organo collegiale con funzioni di consulenza e proposta, è stato istituito in Trentino per individuare le criticità manifestatesi nell’attuazione della normativa sull’amministratore di sostegno. Per ogni difficoltà sono state pensate soluzioni di welfare solidale (comunitario):
1. Difficoltà per i Giudici tutelari a reperire persone disponibili ad assumere l’incarico di ads. Le soluzioni proposte hanno riguardato la predisposizione di due elenchi fra i quali i giudici possono scegliere (uno di volontari e uno di avvocati o praticanti). Per persone con problematiche psichiatriche o legate alle dipendenze, l’Azienda provinciale per i servizi sanitari, predispone una scheda sulla situazione personale del beneficiari (esigenze di cura e la rete di soggetti che si occupano dello stesso);
2. Carenza di conoscenze e competenze necessarie per svolgere il ruolo di ads. La soluzione adottata è stata la predisposizione della Guida all’amministratore di sostegno, consultabile on line, contenente riposte pratiche a problematiche frequenti indicando soluzioni condivise coi Giudici tutelari dei tribunali di Trento e Rovereto. Altri due strumenti pensati ad hoc sono gli sportelli periferici e le serate informative;
3. Solitudine percepita dagli ads per le difficoltà relazionali che possono verificarsi con l’assistito. La soluzione è stata l’attivazione di un gruppo di ‘auto-mutuo aiuto’ per amministratori di sostegno per aiutarli a confrontarsi e ad affrontare le responsabilità e le scelte collegate all’incarico ma anche per scambiare informazioni di tipo operativo ed organizzativo e individuare possibili soluzioni comuni.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)