Quando era piccolo, la notte, appoggiato alla testiera del letto, si teneva sveglio colpendosi in testa con una grossa chiave di ferro. Lanfranco Frigeri, si appresta a festeggiare i novantasei anni (a febbraio). L'artista di Quingentole, paese in provincia di Mantova sulle rive del fiume Po, non ha mai smesso di lavorare, pittore, scultore soprattutto, ma non disdegna la scrittura e la poesia, si racconta in questa intervista e parla ancora di progetti futuri ma rimanendo sempre ancorato al suo paese natale. «Avrei potuto vivere a Parigi, a New York, mi è stato chiesto più volte nella vita, quando ho cominciato a vendere negli Stati Uniti, negli anni Cinquanto o quando esponevo nella galleria di André Breton a Parigi, in gioventù. Oppure a Milano. Ma in città non ci so stare, ho bisogno di vedere i nostri prati verdi, di sentire il Po».
(Sintesi redatta da: Enos Righi)