(function() { var ga = document.createElement('script'); ga.type = 'text/javascript'; ga.async = true; ga.src = ('https:' == document.location.protocol ? 'https://' : 'http://') + 'stats.g.doubleclick.net/dc.js'; var s = document.getElementsByTagName('script')[0]; s.parentNode.insertBefore(ga, s); })();
Iscrizione newsletter Chiudi

Registrati alla Newsletter, per essere sempre aggiornato.

* Campo obbligatorio

Indirizzo Email

*

Nome

Cognome

Tipologia Utente:

*
*
Carta d'Identità Centro Studi 50&Più Chiudi

Bocci Michele

L’anno nero è alle spalle

La Repubblica, 14-02-2017, p.28

Nel 2015 gli epidemiologi hanno registrato in Italia un aumento dei decessi rispetto all’anno precedente pari a +9%, come non si vedeva dalla II guerra mondiale. Dai dati Istat già disponibili che arrivano allo scorso settembre, le cose nel 2016 sono andate meglio, con un calo, rispetto allo stesso periodo del 2015, del 7,5% (455mila decessi contro 493mila). Secondo molti esperti, il picco verificatosi nel 2015 è stato dovuto al freddo e all’influenza invernale e al gran caldo estivo, per cui molti anziani con uno stato di salute precario, sono morti. Per vedere se questa lettura è giusta, bisognerà attendere i numeri totali del 2016.

(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)

TORNA ALLA PAGINA PRECEDENTE     AGGIUNGI AI PREFERITI     I MIEI PREFERITI
Autore (Cognome Nome)Bocci Michele
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2017
Pagine28
LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo2017-02-14
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
FonteLa Repubblica
Subtitolo in stampaLa Repubblica, 14-02-2017, p.28
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)
Volume
Approfondimenti
Bocci Michele
Parole chiave: Dati statistici Fine vita