Dopo il boom di decessi del 2015, anche il 2016 si chiude con un bilancio negativo, dove le vittime sono gli ultra sessantacinquenni, anche a causa della scarsa diffusione del vaccino e di un’influenza molto aggressiva. Ci sono stati circa 3mila decessi imprevisti nelle 19 città-campione: Roma, Torino, Genova, Trieste, Firenze, Napoli, Bari, Cagliari, Catanzaro. I centri esaminati hanno come abitanti circa il 15% degli italiani, anche se, come spiega il presidente dell’Istituto superiore di sanità Walter Ricciardi nei centri urbani il rischio di mortalità è diverso da quello di paesi e aree rurali. Questi dati piazzano l’Italia all’ultimo posto tra i 19 paesi europei osservati. La situazione sembra peggiore di quella osservata nell’inverno del 2015, ma bisogna aspettare l’estate per vedere la situazione finale.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)