Nel 2015 gli epidemiologi hanno registrato in Italia un aumento dei decessi rispetto all’anno precedente pari a +9%, come non si vedeva dalla II guerra mondiale. Dai dati Istat già disponibili che arrivano allo scorso settembre, le cose nel 2016 sono andate meglio, con un calo, rispetto allo stesso periodo del 2015, del 7,5% (455mila decessi contro 493mila). Secondo molti esperti, il picco verificatosi nel 2015 è stato dovuto al freddo e all’influenza invernale e al gran caldo estivo, per cui molti anziani con uno stato di salute precario, sono morti. Per vedere se questa lettura è giusta, bisognerà attendere i numeri totali del 2016.
(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)