Come è possibile evitare le conseguenze negative del ricovero e prevenire i disturbi psichiatrici e comportamentali dell'anziano? L'approccio capacitante intende rispondere a queste domande cercando di creare le condizioni per una vita dignitosa e felice nelle Residenze Sanitarie Assistenziali. L'approccio proposto dall'autore non si occupa di programmi e di attività, ma suggerisce di partire dall'osservazione e dall'ascolto dell'anziano per creare una relazione in cui l'ospite sia riconosciuto come il protagonista e ogni attività venga considerata dal suo punto di vista.
Il libro parte dall'Approccio conversazionale con il malato Alzheimer, già descritto dall'Autore nel 2004, per approfondire e ampliare la proposta, considerando tutti gli anziani fragili, anche quelli senza deficit cognitivi.
Nato dall'incontro tra l'esperienza dell'Autore e quella delle centinaia di allievi dei seminari e dei corsi di formazione tenuti in tutta Italia, il volume è diviso in tre parti.
Nella prima parte si espongono alcune riflessioni sulle capacità delle persone anziane e si presentano alcuni concetti innovativi che possono essere considerati le fondamenta dell'Approccio capacitante.
Nella seconda parte vengono descritte le idee forti che sono alla base del libro: la voice dell'ospite, del curante e del terzo; le Competenze elementari; le Identità molteplici, l'io deficitario e l'io funzionale; i Mondi possibili; l'Effettività e il Riconoscimento. Ogni idea è anche riesaminata partendo da esempi di vita quotidiana nelle RSA per verificarne l'applicabilità in contesti differenti, da parte di operatori con diversa formazione. La varietà delle esperienze citate riflette quella delle RSA e delle persone che ci vivono e ci lavorano.
Nella terza parte vengono discusse le intersezioni dell'Approccio capacitante con altri approcci già noti e diffusi in Italia e il contributo che l'Approccio capacitante può fornire al personale curante, tenendo conto della formazione e del ruolo di ciascuno. (Fonte: www.francoangeli.it)