A Catania è in piedi un progetto intergenerazionale che coinvolge giovani e anziani legati dalla passione comune per l’archeologia. Si tratta di una iniziativa partita dal Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università che riguarda l’area della collina di Montevergine, che fu l’Acropoli cittadina, quando i Greci qui fondarono la loro colonia, riempito nel tempo da due importanti eruzioni dell’Etna, nel 693 a.C. e nel XVII secolo. Le colate hanno risparmiato la zona nella quale ora sorge il giardino comunale antistante Palaazzo Ingrassia, sede del Museo Archeologico. Qui sono in corso i nuovi scavi che, come ulteriore corollario, oltre a portare alla luce interessanti reperti del passato, hanno rianimato una zona cittadina in stato di semi abbandono. L’obiettivo è stato raggiunto grazie all’impegno congiunto degli studenti e degli abitanti del quartiere, nella prospettiva dell’archeologia partecipata. In particolare, spiegano i partecipanti al Comitato Antico Corso guidato da Elvira Tomarchio e Salvo Strano, è anche “l’occasione per costruire un clima di fiducia tra due mondi che non si toccavano, quello dei vecchietti della piazza e dei ragazzi tifosi del Catania, e quelli degli studenti universitari”.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)