Al centro della ricerca c’è una proteina prodotta dal pancreas - chiamata C-peptide - apparentemente priva di funzioni fisiologiche, che potrebbe avere un’influenza diretta sulla salute delle ossa. «Nella nostra ricerca, effettuata su un campione di donne in menopausa e non diabetiche, abbiamo dimostrato che il valore di C-peptide nel sangue si correlava alla densità minerale ossea, in modo indipendente da altri parametri ematici legati al valore della densità dell’osso», chiarisce Carmine Gazzaruso, responsabile del Servizio di endocrinologia e diabetologia dell’Istituto Clinico Beato Matteo, coordinatore dello studio. L’idea è che il C-peptide non solo sia un indicatore importante per la diagnosi dell’osteoporosi, ma abbia un ruolo diretto nell’influenzare la microarchitettura ossea, rendendo le ossa più o meno fragili. Un’interpretazione che chiarirebbe il motivo per cui i soggetti con diabete di tipo 1, che presentano una carenza di insulina e conseguentemente anche di C-peptide, vadano incontro a un’alta incidenza di osteoporosi, mentre i soggetti con diabete di tipo 2, che hanno spesso alti livelli di insulina e di C-peptide, presentino ossa più dense. (Fonte: tratto dall'articolo)