A Covilhã, una piccola città rurale a metà strada tra Porto e Lisbona, nel luglio 2011, andava in scena la prima edizione di “Wool”, un festival di street art e arte contemporanea nato per far rivivere sui muri la storia e la cultura locale.
Il nome del festival nasce da un gioco di parole tra la parola inglese “wool”(lana) e “wall” (muro); infatti Covilhã era famosa, fino a otto anni fa, solo per la produzione della lana.
Ideatrice del festival e curatrice del progetto fu Lara Seixo Rodrigues la quale notò che l’energia colorata dipinta sui muri della città aveva stregato principalmente la parte di popolazione con la carta d’identità un po' consumata.
La collaborazione tra gli organizzatori e gli anziani abitanti, si intensificò, al punto da trasformare quest’ultimi, da semplici spettatori a veri e propri art directors. Di qui l'idea di Lata 65: il primo corso al mondo di street art per over 65.
Da quel lontano 2011, quest’idea ha fatto molta strada e parlato molte lingue differenti. Centinaia di over 65 di tutto il mondo si sono già sporcati di colori, creatività e spensieratezza.
Lata 65 ha contribuito a creare inclusione e generare emozioni ed ha aiutato molti pensionati a sconfiggere la solitudine che è una delle malattie più diffuse del nostro tempo dimostrando che l’arte è sempre più una preziosa risorsa dalle innumerevoli virtù curative.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)