Il benessere psicologico è il punto di partenza per ottenere un riverbero sulla salute fisica, sulla longevità e sulla riduzione del declino cognitivo. Un’attività mentale di livello elevato si associa a un dimezzamento del rischio di demenza.
Ne è convinto il Prof Enzo Grossi, già docente dello IULM di Milano e dell’Università di Bologna, che da anni studia il legame fra salute e arte.
Ha iniziato una decina di anni fa a indagare sulla relazione esistente tra il grado di partecipazione culturale e il cosiddetto psychological well-being (benessere psicologico) e ha scoperto che, tra i fattori che concorrono a questo sentimento soggettivo estremamente complesso, il primo elemento determinante, dopo lo stato di salute fisica, è, senza dubbio, l’esposizione al bello.
E i risultati sono scientificamente misurabili: ad esempio 100 volontari sono stati portati ad ammirare i magnifici affreschi della cupola della basilica di Vicoforte (Cuneo). Il grado di benessere percepito ha trovato riscontro in un test salivare che mostrava una drastica caduta dei livelli di cortisolo. L’ormone dello stress era sceso mediamente del 60%.
(Sintesi redatta da: Mamini Marcello)