L'Italia fa i conti con l’inverno demografico. Un fenomeno che interessa trasversalmente l’intero Paese e che si riflette, in modo inevitabile, anche sulla gestione dei patrimoni. Nuclei familiari sempre più piccoli, con eredi in diminuzione, potrebbero tradursi in una crescente attenzione verso le iniziative filantropiche. Negli ultimi anni, ad esempio, il lascito solidale acquista un ruolo di primo piano nelle scelte testamentarie degli italiani, in particolare tra chi ha alte disponibilità. Nel 2023, infatti, secondo una ricerca promossa dal Comitato Testamento Solidale, il 21% del campione degli over 50, ovvero 5,5 milioni di italiani, ha previsto un lascito solidale o si è detto orientato a farlo, mentre aumenta il numero degli indecisi (35% contro il 27% del 2022) e resta stabile quello degli sfavorevoli (45 per cento). Guardando ai settori e ambiti al primo posto si posiziona la ricerca scientifica, tra le cause di maggior interesse. Il post-pandemia conferma e consolida il supporto alle associazioni e alle fondazioni attive in questo ambito e in quello dell’assistenza ai bambini, agli anziani e ai disabili.
(Sintesi redatta da: Mayer Evelina)