Per la prima volta nella storia d’Italia l’aspettativa di vita degli italiani è in calo. Lo afferma il rapporto Osservasalute, secondo cui il fenomeno è legato ad una riduzione della prevenzione. Nel 2015 la speranza di vita per gli uomini è stata 80,1 anni, 84,7 anni per le donne, spiega Walter Ricciardi, direttore dell’osservatorio sulla Salute delle Regioni.
Nel 2014, la speranza di vita alla nascita era maggiore e pari a 80,3 anni per gli uomini e 85,0 anni per le donne. L’andamento ha riguardato tutte le Regioni.
In base al rapporto migliora, almeno un poco, lo stile di via degli italiani. Tra gli elementi positivi si registra un calo dei fumatori di sigarette rispetto all’anno precedente.
La voce “prevenzione” risulta invece trascurata a livello di finanziamenti. Non solo il nostro Paese destina appena il 4,1% della spesa sanitaria totale alle attività di prevenzione, ma la prevenzione risulta la funzione più sacrificata anche a livello regionale.
Sul fronte longevità il rapporto dice che la popolazione ultracentenaria continua dunque ad aumentare sia in termini assoluti sia relativi: al primo gennaio 2015 oltre tre residenti su 10.000 hanno 100 anni e oltre. Gli ultracentenari sono molto più che triplicati dal 2002 al 2015, passando da 5.650 unità nel 2002 a oltre 19.000 nel 2015. In termini relativi, nel 2002, quasi uno ogni 10.000 residenti era ultracentenario, mentre nel 2015 oltre tre ogni 10.000. Se si considera il solo contingente femminile, negli stessi anni si è passati da 1,6 a 5,1 ultracentenarie ogni 10.000 residenti.
(Fonte: tratto dall'articolo)