L’attività fisica fa bene in ogni fase della vita, ma praticarla per sei anni durante la mezza età basterebbe a ridurre di un terzo il rischio d'insufficienza cardiaca. Al contrario, ridurre al minimo l'esercizio fisico (o eliminarlo del tutto) potrebbe invece considerevolmente aumentare le probabilità di soffrire di problemi coronarici. A giungere a questa conclusione è stato un gruppo di ricercatori della John Hopkins University School of Medicine (Baltimore, Stati Uniti) al termine di uno studio condotto su 11.351 adulti con un’età media di 60 anni, monitorati ogni anno per 19 anni per registrare l'insorgenza di eventuali patologie cardiovascolari (durante il follow-up si sono verificati 1.693 ricoveri e 57 decessi per insufficienza cardiaca). Ogni sei anni ai partecipanti era stato anche fatto compilare un questionario per valutare i loro livelli di attività fisica, classificati come scarsi, mediocri o aderenti alle linee guida raccomandate dall'American Heart Association.
(Fonte: tratto dall'articolo)