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L’attività fisica riduce sempre il rischio di morte precoce

www.federfarma.it, 23-08-2019

Qualsiasi livello di attività fisica, indipendentemente dall'intensità con cui è praticata, è associato ad un minor rischio di morte precoce per le persone dai 50 anni in su. Lo indica uno studio pubblicato sul British Medical Journal (Bmj) dall'università di Oslo. Condurre una vita sedentaria, stando seduti per 9,5 ore al giorno e più (escluso il tempo in cui si dorme), è invece associato ad un maggior rischio di morte. Già è noto come una vita sedentaria sia dannosa per la salute, mentre l'attività fisica abbia un effetto benefico. Le linee guida raccomandano almeno 150 minuti di attività fisica fatta con intensità moderata o 75 minuti in modo più vigoroso, ogni settimana, ma spesso si tratta di dati autoriportati, non molto precisi.

(Fonte: tratto dall'articolo)

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LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo2019-08-23
Numero
Fontewww.federfarma.it
Approfondimenti Onlinewww.federfarma.it/Edicola/Ansa-Salute-News/VisualizzaNews.aspx?type=Ansa&key=28474
Subtitolo in stampawww.federfarma.it, 23-08-2019
Fonte da stampare(Fonte: tratto dall'articolo)
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Parole chiave: Attività fisica Longevità