Per l’Istat i disoccupati over 50 sono mezzo milione, ed è un segmento di popolazione molto vulnerabile che ha davanti un doppio rischio: vivere oggi una situazione economicamente difficile e non raggiungere i limiti per ottenere una pensione. Il 74% di coloro che hanno perso il lavoro incontra grandi difficoltà a trovarlo, infatti il 61,4% è disoccupato di lunga durata, cioè lo cerca da più di un anno. Su questo dato influiscono diversi fattori, in Italia il principale canale per la ricerca di lavoro sono i contatti informali e personali e le imprese preferiscono non assumere chi è grande di età e da molto tempo disoccupato. Inoltre il livello di istruzione dei disoccupati adulti è prevalentemente basso (63,7%), e ciò porta maggiori difficoltà di reinserimento. Purtroppo nel nostro Paese non si agisce sulla formazione continua. La maggiore crescita di disoccupazione fra gli adulti, per la maggior parte uomini, si è registrata tra il 2008 e il 2013, con un aumento del 147%. Negli ultimi tre anni poi è aumentata anche la disoccupazione femminile soprattutto nei settori dei servizi collettivi e alla persona, nell’industria manifatturiera, il commercio e il settore degli alberghi e della ristorazione. Nel Sud vivono il 43,7 % dei disoccupati ultracinquantenni, nel Nord il 35,9%. Le disoccupate del Nord sono più istruite e per la maggior parte sono uscite volontariamente dal mercato del lavoro per accudire i figli.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)